Efficienza nei circuiti di refrigerazione
L’efficienza di un sistema di refrigerazione o climatizzazione dipende solo in parte dall’efficienza dei singoli componenti.
Questo significa che un corretto dimensionamento e la progettazione di scambiatori di calore altamente performanti o di compressori efficienti non sono sufficienti a ottenere un’elevata efficienza generale del sistema.
Ciò che aumenta l’efficienza è il funzionamento combinato dei componenti, che spesso non si riferisce semplicemente a un’unica unità di refrigerazione, quanto piuttosto all’impianto nel suo complesso.
Di conseguenza, uno degli aspetti fondamentali è costituito dal sistema di controllo, ossia dalla serie di componenti elettronici ed elettromeccanici che acquisiscono informazioni dai circuiti frigoriferi tramite vari tipi di sensori, le elaborano utilizzando una logica di complessità variabile, spesso implementata da un’applicazione software, e infine gestiscono l’attivazione o il funzionamento dei diversi componenti.
Ad esempio, il sistema di controllo di un climatizzatore a split domestico utilizza una scheda elettronica che misura la temperatura ambiente tramite una o più sonde e, sulla base dei dati inviati dal comando a distanza, implementa la logica programmata nel software della scheda per attivare le ventole a velocità diverse, il compressore e le griglie, raggiungendo così la temperatura ambiente desiderata e il massimo del comfort.
Per avere un quadro più completo, è necessario far luce su come viene calcolata l’efficienza energetica di un circuito di refrigerazione introducendo, quindi, i concetti di efficienza nominale e stagionale.
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